Chi sono i personaggi che avete creato? Inconscio collettivo e archetipi

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Con questo articolo voglio trattare i temi di come creare i personaggi e chi è il personaggio che avete creato. Ci sono molti articoli sull'argomento, ma pochi forniscono un insight psicologico sul processo creativo ed è proprio quello che tenteremo di fare. Partirò spiegando i concetti di inconscio collettivo e di archetipi, per poi mostrare come si applicano alla caratterizzazione dei personaggi. 

 

Cos'è l'inconscio collettivo?

Il padre della psicoanalisi, Sigmund Freud, ha definito l'inconscio personale quella parte della mente umana dove risiedono istinti, bisogni ed elementi rimossi, che non affiorano mai a livello cosciente. Nonostante l'essere umano non sia consapevole della sua presenza, l'esistenza dell'inconscio resta innegabile, poiché si manifesta tramite i sogni, i lapsus e, nel caso in cui vi sia un blocco dell'energia psichica, anche tramite i complessi e i vari disturbi psichici.

Carl Gustav Jung ha poi espanso il concetto di inconscio introducendo l'inconscio collettivo, che è quella parte dell'inconscio che sarebbe comune a tutti gli esseri umani: un contenitore psichico universale dove risiedono gli istinti e i simboli condivisi da tutto il genere umano sin dall'alba dei tempi. L'inconscio collettivo è la base dell'inconscio personale e porta con sé una memoria che è iscritta nel nostro codice genetico, una memoria di cui fanno parte anche gli archetipi.

 

Cosa sono gli archetipi?

Gli archetipi sono l'incarnazione simbolica degli istinti, ma anche il frutto di un'immagine primordiale, un'esperienza comune a più individui che poi si è tradotta in una memoria condivisa. Rappresentano la base della personalità, ma formano anche il substrato su cui si fondano i miti, le fiabe e la narrativa in generale.

L’ombra, l'anima, la grande madre, l'innocente, l’orfano, il guerriero, l’angelo custode, l’amante, il viaggiatore, il mago, il distruttore, questi sono solo alcuni degli archetipi che sono stati identificati nei miti e nelle leggende comuni a tutto il genere umano.

 

Come gli archetipi ti influenzano?

La personalità di ognuno di noi, compresa la tua, si forma tramite l'esperienza personale, ma l'io viene spesso condizionato dall'azione dell'inconscio collettivo e di alcune figure archetipiche che diventano più o meno predominanti. Queste figure archetipiche ti guidano in un verso piuttosto che un altro e vanno pian piano a costituire la tua parte luce (ciò che mostri agli altri) e la tua parte ombra (ciò che è nascosto, a volte, persino a te stesso).

 

Fin qui tutto chiaro? Bene, perché ora possiamo applicare quanto qui imparato all'arte della scrittura.

 

Non si può scrivere di ciò che non si conosce.

Come ogni autore, dal più piccolo al più grande, dovresti ormai essere consapevole di questo assioma. Così come dovresti essere consapevole che non esistono storie del tutto originali, proprio perché ognuna di loro attinge all'inconscio collettivo.

Allo stesso modo funziona per i personaggi. Ognuno di loro trae origine dal tuo vissuto interiore, dal tuo inconscio, poiché sei stato tu a dargli vita e metterli su carta, ma scaturiscono anche dall'inconscio collettivo e dai suoi archetipi. 

 

Chi è il personaggio che hai creato?

Ora che sei consapevole dell'esistenza degli archetipi, puoi cominciare a capire che i personaggi che crei incarnano più o meno inconsapevolmente determinate caratteristiche universali, insieme alle tue parti luce/ombra e raccontano una storia, la tua storia, seppur trasfigurata per apparire qualcosa di diverso.

Riconoscere parti di te stesso nei tuoi personaggi ti permette di comprenderli al meglio, conoscerli intimamente al punto da dargli vita, da farli nascere e crescere, dargli modo di camminare da soli. Ciò costituisce la base di un personaggio ben costruito e il risultato sarà evidente tanto a te, autore, tanto al lettore che avrà modo così di amarlo o odiarlo sulla base di una conoscenza intima e multisfaccettata.

 

Piccoli esercizi

Voglio concludere questo articolo con l'invito a qualcosa di pratico.

Prima di tutto voglio suggerirti di metterti a tu per tu con uno dei tuoi personaggi e di intervistarlo. Ecco alcuni esempi di domande da poter utilizzare, ma con questo non voglio dare un limite alla tua fantasia:

  • Chi sono i tuoi genitori?
  • Dove sei cresciuto?
  • Chi è la persona che stimi di più?
  • In che cosa credi?

Una volta intervistato il personaggio potresti poi intervistare te stesso e cercare le similitudini. Oppure potresti stilare un profilo, compararlo con gli archetipi già riconosciuti in letteratura e poi, trovato quello giusto, documentarti sul ruolo di quel determinato personaggio archetipico nei miti e leggende già esistenti.


Per il momento è tutto, spero di averti intrigato e interessato a questo approccio nuovo alla scrittura. Se volessi condividere i tuoi pareri o opinioni puoi lasciare un commento.

 Di Isabella Muscolino

Articolo disponibile anche su www.scriptablog.com

 

 

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Photo by Brett Jordan on Unsplash 

 

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